REGIONE EMILIA ROMAGNA - Bando rivitalizzazione e ripopolamento dei centri storici nelle aree colpite dal sisma - Edizione 2024 - fino a € 100.000 a Fondo Perduto

Bando di contributi a Fondo Perduto

La Regione Emilia Romagna promuove il ripopolamento, la rivitalizzazione e la rigenerazione delle aree dei centri storici e delle frazioni e/o di altre aree dei Comuni interessati dal sisma del 2012 attraverso contributi di sostegno alle Imprese.

Prevede il 70% di rimborso a fondo perduto, fino a un massimo di 100.000 euro di contributi, per investimenti finalizzati a sostenere le iniziative di riqualificazione e ammodernamento/ampliamento dei locali esistenti o di nuove unità locali.

Stato: Chiuso

REGIONE EMILIA ROMAGNA
Presentazione delle domande dal  05/04/2024 al 09/05/2024
TIPOLOGIA: Contributo a fondo perduto pari al 50% (+ 20% di premialità)
IMPORTO EROGATO: fino a un massimo di € 100.000
IMPORTO DEL PROGETTO: minimo € 20.000 (iva esclusa)
CATEGORIE: Impresa avviata, Digitalizzazione ed e-Commerce, Ristrutturazione
SPESE AMMISSIBILI: Acquisto di Beni, Attrezzature, Macchinari e Arredi funzionali all’attività di Impresa, Opere Edili, Acquisto di Software/Hardware, Servizi di Consulenza specialistica, Spese di Marketing
SETTORI: Tutti i settori
BENEFICIARI: Micro, Piccole e Medie Imprese, Liberi Professionisti, Associazioni, Enti, Fondazioni no profit
DOTAZIONE FINANZIARIA: dotazione finanziaria totale a disposizione euro € 5.800.000

Con il presente Bando la Regione Emilia Romagna, da seguito e crea continuità con i medesimi bandi ordinari e straordinari approvati con le proprie Ordinanze N. 2/2019, N. 28/2019, N. 23/2020 e N. 7/2022, in attuazione di quanto disposto Decreto-Legislativo N. 74/2012.

L’obiettivo è di favorire il ripopolamento, la rivitalizzazione e la rigenerazione delle aree dei centri storici e delle frazioni e/o di altre aree dei Comuni interessati dal sisma del 2012, attraverso il finanziamento di progetti di nuovo insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento di quelle attività che, tramite l’offerta di beni e servizi, siano realmente idonee ad attrarre l’interesse e l’afflusso di persone nelle aree stesse. Tutto ciò nel rispetto delle identità e delle vocazioni dei territori colpiti dal sisma, attraverso un complessivo ridisegno dei luoghi e delle traiettorie di sviluppo.

Sono previsti fino a 100.000 euro di contributi a fondo perduto per sostenere le iniziative delle imprese che prevedono progetti di riqualificazione in linea con le direttive delineate del Bando.

A chi è rivolto il Bando

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal Bando le Micro, Piccole e Medie Imprese oltre alle Associazione, Fondazioni ed Enti No profit, che hanno sede legale e/o unità operativa locale nella Regione Emilia Romagna.

Possono beneficiare altresì i Liberi professionisti ordinistici e non ordinistici che esercitano l’attività in forma singola o associata, esclusivamente con riferimento agli interventi di apertura/insediamento di nuove unità locali.

Le imprese devono risultare attive e in regola con il pagamento del diritto annuale di iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio

Entità del contributo del Bando

Il Bando prevede agevolazioni a fondo perduto accordate sotto forma di voucher di rimborso pari al 50% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di 100.000 euro per singola impresa.

La misura del contributo è incrementata:
A) del 10%, nel caso in cui, il soggetto richiedente il contributo sia caratterizzato dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile
B) del 10%, nel caso di aperture/insediamenti di nuove unità locali

Le due percentuali di premialità possono essere cumulate fino al raggiungimento della quota massima del 70% di rimborso a fondo perduto sulle spese ammissibili.

La dotazione finanziaria totale messa a disposizione dalla Regione Emilia Romagna ammonta ad euro 5.800.000 ed è così suddivisa:

A) euro 700.000 destinati al Comune di Ferrara
B) euro 460.000 destinati al Comune di Carpi
C) euro 4.640.000 destinati al finanziamento degli interventi da realizzare per i Comuni:

Bondeno, Cento, Terre Del Reno, Crevalcore, Cavezzo, Concordia Sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Novi Di Modena, San Felice Sul Panaro, San Possidonio, Reggiolo.

Categorie di Spese ammissibili al Bando

Al fine di poter accedere alle agevolazioni previste nel presente bando i progetti devono prevedere:

A) l’Apertura/insediamento di nuove unità locali all’interno delle aree ammesse
B) la Riqualificazione, ammodernamento e/o l’ampliamento di unità locali esistenti all’interno delle aree ammesse, già aperte al pubblico al momento della domanda. Non sono agevolabili gli interventi di apertura/insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento delle sole sedi legali ove non è prevista alcuna attività aperta al pubblico

Nelle Unità locali sopra menzionate dovrà essere svolta una delle seguenti attività:

a) Attività di commercio al dettaglio in sede fissa, con caratteristica di esercizio di “vicinato”
b) Attività ricettive: alberghi, residenze turistico alberghiere, Ostelli, Affittacamere
c) Attività di somministrazione di alimenti: ristorazione con somministrazione, ristorazione da asporto, mense, gelaterie e Pasticcerie, bar.
d) Attività di servizio e/o associative e/o ricreative
e) Attività libero professionali, ordinistiche e non ordinistiche, in forma singola o associata.

Tutti gli interventi dovranno comunque riferirsi ad attività che per loro natura richiedano l’accesso ai locali da parte del pubblico e che di conseguenza siano in grado di generare un flusso diretto di clientela.

Elenco di spese ammesse dal Bando

Le spese ammissibili al bando, sono le seguenti:

a) Spese per opere edili, murarie e impiantistiche (impianti elettrici, idrici, di raffrescamento e riscaldamento) finalizzate alla ristrutturazione/riqualificazione/ampliamento dell’immobile in cui è o sarà ubicata l’unità locale.
(spese riconosciute nell’importo massimo pari a € 100.000)

b) Spese per l’acquisto di arredi, anche rigenerati, strettamente funzionali all’attività

c) Spese per l’acquisto di beni strumentali materiali, anche rigenerati o ricondizionati, e immateriali (attrezzature/macchinari/hardware, software, licenze per utilizzo software, cloud computing)

d) Spese promozionali e di marketing per la promozione dell’attività e l’attrazione della clientela.
(spese massimo del 15% della somma delle voci precedenti (a+b+c)

e) Spese per l’acquisizione di consulenze specializzate per la realizzazione del progetto, compresi i costi per la progettazione, direzione lavori e collaudo relativi alle opere edili, murarie e impiantistiche e per assistenze informatiche, compresi i costi per la presentazione della domanda di contributo alla Regione.
(spese massimo del 10% della somma delle voci precedenti (a+b+c+d)

Con riferimento alle Spese sono ammissibili:

– le acquisizioni di beni con contratto di leasing (canoni pagati nel periodo di progetto).
– le acquisizioni di beni tramite noleggio (canoni pagati e imputabili nel periodo di progetto).
– gli acquisti di beni usati a determinate condizioni
– nel caso di acquisto di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software o per servizi di cloud computing pagati in un’unica soluzione, la spesa agevolabile è rappresentata dal pagamento dell’intero canone, anche se la durata dell’abbonamento eccede il periodo di realizzazione del progetto.

Termini di presentazione e di rendicontazione della Domanda

Le domande potranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica con firma digitale attraverso lo sportello Online “Sfinge 2000” le cui modalità di accesso saranno disponibili al seguente indirizzo http://fesr.regione.emilia-romagna.it a partire dalle ore 10:00 del 5 aprile 2024 alle ore 13:00 del 9 maggio 2024, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Le domande verranno esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione e valutate con un criterio di punteggio di merito.

Tutte le domande che verranno presentate prima e dopo tali termini saranno automaticamente escluse.

Sono considerate ammissibili tutte le spese sostenute a partire dal giorno di presentazione della domanda sino al giorno 30 settembre 2025.

Tale termine deve intendersi come termine ultimo di chiusura del progetto entro il quale effettuare la rendicontazione finale.

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